Petizioni del Comitato Si Può Fare



Lo sviluppo di una futura corretta gestione dei rifiuti è di fatto impedita dalla Legge Regionale 63/87, che assegna al gestore della discarica di Brissogne sia lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati che la valorizzazione di quelli differenziati. Contrariamente al buon senso ed alle più elementari norme di trasparenza amministrativa si vuole mantenere un monopolio che ha consentito di praticare una politica tariffaria volta a premiare lo smaltimento a basso costo in discarica di rifiuti non trattati a scapito della corretta valorizzazione di quelli differenziati.

Il mantenimento di detto meccanismo continuerà a permettere di utilizzare i ricavi derivanti dalla “vendita” dei materiali riciclabili per tenere artificialmente bassa la tariffa di smaltimento dell’indifferenziato. Questa scelta, nonostante le misure introdotte dal Nuovo Piano, continuerà a rendere antieconomica l’adozione di sistemi di raccolta domiciliare.

Con la presente petizione, al fine di eliminare il conflitto di interessi appena evidenziato
chiediamo all’Amministrazione Regionale

di modificare la Legge Regionale 63/87 assegnando a soggetti diversi la gestione del flusso dei rifiuti indifferenziati e quello dei rifiuti differenziati.



L’esperienza accumulata in anni di attività dalle amministrazioni più virtuose ha dimostrato che la raccolta domiciliare dei rifiuti è il sistema più efficace per limitare i danni ambientali, salvaguardare la salute, ridurre i costi del sistema di gestione e contenere le tariffe pagate dai cittadini.

Poiché la sperimentazione fatta in questi mesi ha ampiamente dimostrato che i PTR non portano alcun vantaggio per la comunità,

chiediamo all’Amministrazione Comunale di ripristinare la raccolta domiciliare su tutto il territorio cittadino senza alcun aggravio per gli utenti.



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