mercoledì 12 agosto 2015

Blocca lo Sblocca Italia - 2

“Il Comitato Si Può Fare ritiene che il Decreto "Sblocca Italia" varato dal Governo Renzi il 13 settembre scorso rappresenti un attacco senza precedenti all'ambiente.”
Queste parole le scrivemmo ad ottobre del 2014, prendendo posizione contro il disastroso decreto Sblocca Italia. Ad un anno di distanza, possiamo dire che avevamo ragione. E’, infatti, stato emanato, il 29 luglio, il decreto attuativo che autorizza la costruzione di 12 nuovi inceneritori, in 10 regioni d’Italia. Inceneritori che Renzi definisce 'strategici' ignorando le indicazioni contrarie dell’Unione Europea e rischiando di farci colpire da nuove sanzioni.

E noi? Oggi siamo in un momento cruciale in Valle d’Aosta. E’ notizia di oggi che Aosta è tra i comuni italiani in cui negli ultimi cinque anni è stato registrato l'aumento maggiore della tariffa sui rifiuti e ciò non dipende dall’effettiva produzione di rifiuti, il conto salato presentato alle famiglie (e alle imprese) dipende dal tasso di inefficienza della gestione.

Nei prossimi mesi verrà approvato il nuovo piano regionale, che segnerà l’agenda futura nella gestione dei rifiuti per la nostra regione. Il Comitato ha studiato attentamente il piano, il quale presenta moltissime criticità: depositeremo, per tale motivo, una memoria molto dettagliata.

A tale proposito lanciamo una sfida a tutte le forze politiche regionali: ribadiscano con noi l’assoluta contrarietà agli inceneritori, non solo in Valle d’Aosta, ma ovunque. Ribadiscano, attraverso il nuovo piano regionale, la necessità di andare verso un modello di sviluppo sostenibile, a Rifiuti Zero, come chiesto dai cittadini Valdostani nel referendum del 18 novembre 2012.

Contrastare lo Sblocca Italia è un impegno che va assunto affinché la bellezza del nostro Paese e la salute dei Suoi cittadini non vengano definitivamente sacrificate sull'altare degli interessi di pochi affaristi dei rifiuti.


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