martedì 11 marzo 2014

COMUNICATO STAMPA

OGGETTO: Nuovo piano di gestione dei rifiuti.
Il Comitato SI Può Fare, presa visione dello studio di fattibilità di VALECO, dichiara quanto segue:

  • lo studio affronta esclusivamente la riorganizzazione del centro di Brissogne, quindi a valle della raccolta;
  • lo studio prevede il raddoppio dei costi entro il 2015;
  • la soluzione caldeggiata da VALECO prevede l'innalzamento della discarica sino a 46 metri e l'esaurimento della stessa nell'arco di sedici anni;
  • l'umido raccolto non viene utilizzato per produrre compost ma per la produzione di biogas;
  • l'impianto proposto sarà sovradimensionato perché pensato per gestire la quantità attuale dei rifiuti indifferenziati prodotti e non la necessaria riduzione degli stessi;

    Pertanto, tutte le associazioni aderenti al Comitato Si Può Fare, respingono il piano VALECO, ritendolo incompleto e insufficiente

Il Comitato SI Può Fare ritiene che l'unico modo per rispettare la volontà dei valdostani che hanno votato SI al referendum del 18 novembre 2012 sia adottare la strategia Rifiuti Zero per:
  • risolvere in modo definitivo ed organico il problema dei rifiuti in Valle d'Aosta in modo tale da trasformarlo da problema in risorsa;
  • ridurre le tariffe in carico all'utenza;
  • produrre compost di qualità per conservare la fertilità del suolo agricolo contenendo la produzione di gas climalteranti;
  • ridurre gli investimenti nell'impiantistica privilegiando invece la creazione di posti di lavoro;
  • creare un centro studi per eliminare del tutto i rifiuti che non possono essere riciclati nonché il loro conferimento in discarica.
Il Comitato SI Può Fare intende apportare il proprio contributo all'effettiva soluzione del problema della gestione dei rifiuti collaborando con la Regione Valle d'Aosta per il raggiungimento della strategia Rifiuti Zero, nell'interesse di tutti i Valdostani e non della conservazione dello status quo.
Analogamente a quanto avvenuto in occasione della Commissione speciale il Comitato SI Può Fare ritiene indispensabile che i lavori della commissione siano trasmessi in streaming su internet e che alla commissione partecipi, in qualità di osservatore, un rappresentante della società civile individuato tra i referenti del Comitato stesso.
                                                                                          Comitato SI Può Fare

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