lunedì 3 marzo 2014

Nasce il comitato "Si può fare"

I valdostani che hanno votato SI al referendum del 18 novembre 2012 non si sono limitati a dire che non vogliono la costruzione di inceneritori sul territorio regionale, ma hanno capito e condiviso l’idea, portata avanti dal comitato del SI, che mediante una corretta gestione dei rifiuti e massimizzando il riutilizzo dei beni e il riciclo dei materiali, i rifiuti possono essere un’importante risorsa per la nostra regione.

Nonostante la volontà dei cittadini sia stata espressa in modo chiaro ed inequivocabile, l’amministrazione, dopo più di un anno di colpevole immobilismo, stravolgendo il messaggio referendario, afferma che per rispettare la Volontà dei Valdostani, non potendo chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno del territorio regionale, sarà costretta a smaltirli fuori valle con un conseguente deprecabile aggravio dei costi.

Non è questo quello che i cittadini vogliono e chiedono. I Valdostani chiedono che la nostra Regione si dia una legge al passo con i tempi che, adottando la strategia Rifiuti Zero, consenta di creare posti di lavoro riducendo lo spreco di risorse e di perseguire la sostenibilità ambientale, mirando a chiudere il ciclo dei rifiuti in Valle d'Aosta.

Valle Virtuosa, preoccupata dall’evidente assenza della volontà politica di perseguire una corretta gestione dei rifiuti, ha invitato ad un incontro tutte le associazioni, i movimenti e i partiti che avevano aderito al Comitato del SI in occasione del referendum, per rinnovare l’alleanza su questo tema.

Nasce così, per ribadire l’importanza di una nuova strategia nel campo dei rifiuti e per pretendere il rispetto della Volontà dei cittadini valdostani, il Comitato SI può fare.

Si invita la stampa a partecipare alla conferenza di presentazione del Comitato, che si terrà
Giovedì 6 Marzo alle h 17.30 al CSV ad Aosta.



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